E oggi la lezione e' che anche le piccole cose, come un caffè, il primo caffè espresso dopo 10 giorni a Bali, possono renderti felici. Dopo ore di guida in mezzo al traffico caotico e sotto ad un sole afoso arrivi alla meta e trovi un angolo accogliente dove fermarti, parcheggiare la moto e sederti davanti ad una tavola di legno sotto una tettoia arieggiata. Ti guardi intorno e vedi un altro tempietto davanti alla ruota della tua moto, i bambini che camminano per strada, le donne avvolte dal sarong e pensi che la vita e' bella, sempre e comunque.
E ovunque.
Domani salutiamo la MM8, la restituiamo perchè il tempo del girovagare è finito. Ce ne andiamo al mare; si, perchè da quando siamo qui non lo abbiamo ancora visto. Lasciamo l'interno rurale dell'isola che ci ha offerto paesaggi bellissimi, vulcani, laghi e templi in abbondanza. Una bella esperienza senza nessun imprevisto. L'unico aspetto negativo? La sella della moto, troppo dura per la compagna di viaggio :)
Malato di Moto è una raccolta di racconti di viaggio e introspezioni a volte profonde e a volte goliardiche. Motociclisti si nasce. E in alcuni casi si diviene, nel senso che col passare del tempo cambiano la percezione delle sensazioni date dal viaggiare su due ruote ed il modo di vivere la propria passione. Questo blog raccoglie foto e pensieri nati dopo la pubblicazione del libro.
lunedì 5 ottobre 2015
sabato 3 ottobre 2015
Io, lei e gli elefanti
Appena visto il primo cartello stradale "attenti agli elefanti" ci siamo messi a ridere. Ci è venuto in mente un elefante che ti attraversa la strada all'improvviso, tu inchiodi con la ruota posteriore bloccata e lui, fermo in mezzo al nastro asfaltato, ti guarda dall'alto al basso, barrisce per farti capire che andavi un pò troppo veloce, e riprende il suo lento cammino. Ma abbiamo riso ancora di più quando ci siamo fermati a fare le foto, perchè un sacco di gente che passava per strada rallentava per chiederci se avevamo bisogno di qualcosa e quando gli dicevamo no thank you, we are taking a picture of elephant si guardavano in giro per vedere se intorno c'era davvero un elefante. Poi capivano e ridevano pure loro. come al solito, ma un pò più forte.
venerdì 2 ottobre 2015
Dalle montagne e dai laghi nel nord di Bali si impara...
Oggi sono tante le cose che abbiamo imparato.
La prima: dopo le prime tre gocce di pioggia cerca un tetto sotto cui ripararti. Non hai una seconda possibilità, scegli il primo che trovi, soprattutto se sei tra le montagne e su una strada ripidissima, perchè in pochi secondi ti si riversa addosso una quantità d'acqua impressionante. Lo chiamano monsone. E così capita di infilarsi con timidezza nella casa di un balinese che, circondato da bambini curiosi, sorridendo ti fa le previsioni del tempo e ti racconta la sua vita. E insiste pure perchè tu metta la moto al riparo sotto la tettoia.
La seconda: il mango juice è strepitoso e sazia come un pranzo completo.
La terza: i ragazzini che escono da scuola fanno le impennate in due su uno scooter sulla strada bagnata e piena di curve. L'importante è stargli a distanza e superarli sorridendo. Si gasano tantissimo. Se vedessi i miei figli fare una cosa del genere però gli segherei in due il telaio della moto. Le ragazzine invece si fermano a bordo strada e chiacchierano ridendo allegramente.
La quarta: il gps è l'invenzione del secolo. Puoi scegliere tutte le scorciatoie in mezzo alla campagna sicuro di trovarti poi a destinazione. Adesso però dovrebbero inventare anche le batterie inesauribili.
Le quinta e la più importante: noi occidentali abbiamo tutto, a parte una innata gentilezza ed un sorriso perenne. Dovremmo procurarceli al più presto. Vivremmo tutti molto meglio.
La prima: dopo le prime tre gocce di pioggia cerca un tetto sotto cui ripararti. Non hai una seconda possibilità, scegli il primo che trovi, soprattutto se sei tra le montagne e su una strada ripidissima, perchè in pochi secondi ti si riversa addosso una quantità d'acqua impressionante. Lo chiamano monsone. E così capita di infilarsi con timidezza nella casa di un balinese che, circondato da bambini curiosi, sorridendo ti fa le previsioni del tempo e ti racconta la sua vita. E insiste pure perchè tu metta la moto al riparo sotto la tettoia.
La seconda: il mango juice è strepitoso e sazia come un pranzo completo.
La terza: i ragazzini che escono da scuola fanno le impennate in due su uno scooter sulla strada bagnata e piena di curve. L'importante è stargli a distanza e superarli sorridendo. Si gasano tantissimo. Se vedessi i miei figli fare una cosa del genere però gli segherei in due il telaio della moto. Le ragazzine invece si fermano a bordo strada e chiacchierano ridendo allegramente.
La quarta: il gps è l'invenzione del secolo. Puoi scegliere tutte le scorciatoie in mezzo alla campagna sicuro di trovarti poi a destinazione. Adesso però dovrebbero inventare anche le batterie inesauribili.
Le quinta e la più importante: noi occidentali abbiamo tutto, a parte una innata gentilezza ed un sorriso perenne. Dovremmo procurarceli al più presto. Vivremmo tutti molto meglio.
giovedì 1 ottobre 2015
Canang sari
E' usanza balinese preparare ogni giorno un cestino di foglie intrecciate colmo di fiori profumati e colorati per ringraziare la divinita' per la pace e la buona sorte che si riceverà. Ecco..., visto che ogni persona che incontriamo ci accoglie con dei grandi sorrisi e per di piu' siamo qua a girovagare in moto, perche' non chiedere anche noi pace e buona fortuna con il nostro canang sari?
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