provenza

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lunedì 23 dicembre 2013

Viaggiare in inverno con la moto è una esperienza bellissima.

Il vapore che ricopre la visiera del casco e quello che si disperde appena uscito dagli scarichi accomuna l'uomo ed il mezzo, entrambi esposti all'aria secca e pungente.

Le dita delle mani che dolgono, la ricerca della posizione migliore per ripararsi dal vento, le pause frequenti per il caffè corretto (o a volte per la sola "correzione"...), i guanti appoggiati sul motore col pensiero che va al tepore effimero che troveranno le nostre mani non appena li calzeremo nuovamente.

Lo sguardo attento sull'asfalto ad immaginare la presenza del ghiaccio, la guida al rallentatore per assecondare la lentezza dei movimenti dei nostri muscoli intorpiditi.

E poi.... l'arrivo alla meta, anche questa volta non scopo del nostro viaggio, ma semplice intervallo tra due viaggi diversi.

BUONE FESTE A TUTTI !!



lunedì 16 dicembre 2013

La Meseta della Spagna - agosto 1984.

Una volta si viaggiava così...

La moto? Cagiva 350 a 2 tempi, si, proprio 2 tempi, avete letto bene.

I bagagli? Bauletto Nonfango da 36 litri, la borsa cilindrica della Speedo (si, quella che si usava tutta la settimana per andare in piscina). ah, e l'immancabile borsa da serbatoio, che ad ogni curva si appoggiava sul braccio tanto era alta.

Per dormire? La tenda Bertoni con la paleria in metallo, pesantissima, che ci voleva un'ora per montarla e se la notte veniva il temporale ti crollava tutto in testa (successo una notte in un campeggio sulla Loira).
E il GPS? si, ma quello "a posteriori", disegnando tutte le sere sulla cartina Michelin il percorso fatto durante il giorno.
Bei tempi quei tempi. Quelli delle vacanze in moto di un mese; partivi dicendo che andavi in un posto ma poi ti ritrovavi da tutta'altra parte. Quell'anno, il 1984, la meta era la Bretagna, e mi ritrovai in Spagna....



venerdì 6 dicembre 2013

Viaggiare e fotografare.

Un binomio che ho sempre avuto come riferimento nelle mie esperienze di girovago.
Mi rivedo, a 29 anni di distanza, in una strada sterrata dei Pirenei spagnoli mentre sto scattando una foto alle moto.

Venivamo dalla costa atlantica della Francia e stavamo girando senza mete e programmi, proprio come vagabondi su due ruote.




giovedì 5 dicembre 2013

Come scrissi a suo tempo, con il ricavato dalle vendite del libro finanzio la spedizione di un po' di vestiti ai bambini nepalesi che abitano nel villaggio natale della guida che ho conosciuto durante il mio ultimo viaggio. Ormai ci siamo quasi. Sto aspettando che mi invii l'indirizzo per la spedizione, non appena rientrera' dal trekking che lo vede impegnato dalle parti del campo base dell' Everest. Ci siamo scritti anche ieri e saperlo la in mezzo a quelle montagne mi fa provare tanta ma tanta sana invidia...