Una giornata calma.
Lasci Milano con calma, è domenica mattina.
Guidi con calma, tanto i chilometri da fare sono
pochi.
Cerchi la strada con calma, tanto ad accendere
la brace fai sempre in tempo.
Si viaggia con calma; i 9 cilindri delle nostre 6
moto sono i compagni di viaggio.
I 90 chilometri all’ora sono la velocità giusta
per rilassarsi nel paesaggio che si trasforma dal grigio al verde.
Le 6 moto viaggiano con calma, una dietro
all’altra, senza mai un sorpasso.
Si arriva con calma e apri la prima birra, con
calma.
Chiacchieri, con calma, perchè i silenzi tra una battuta e l'altra ti permettono di ascoltare il canto degli uccelli e di immagazzinare le sensazioni di quel panorama ondulato che si apre davanti agli occhi.
Abbiamo tutti bisogno di rilassarci, è evidente.
La carne cuoce sulla brace, le bottiglie vuote
si accumulano una accanto all’altra, i posacenere si riempiono; intorno al
terrazzo non cambia nulla invece.
Solo il sole si muove, e le foglie, mosse dal
vento. Ma queste tornano subito al loro posto.
Salsiccia, costine, braciole, melanzane,
peperoni diventano tutti assieme i protagonisti, ma sempre con calma.
La marmellata al peperoncino havanero ha il suo
perché, soprattutto sulla carne grigliata, ma non scaccia neanche lei la calma,
ospite d’onore della giornata.
Caffè, grappa, gelato, un paio di bulloni da
serrare, e di nuovo in sella con il sole ancora negli occhi, come stamattina,
ma più basso. I fari delle moto incrociano i suoi raggi, senza reverenza.
E noi sopra le moto, sempre più calmi.
Prima della città le sei moto diventano 5, e poi
2 e poi 1. Un cenno di saluto accompagna ogni divisione; non c’è bisogno di
altro per concludere la giornata.
Con calma.
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