Compri una moto per creare una scrambler, una di quelle alla moda..., perché ti piacciono e poi ti ricordano i tempi passati, quando eri piccolo.
Rimandi l'inizio dei lavori perché intanto vuoi provare il nuovo acquisto ed essere certo che tutto funzioni prima di metterci altri soldi, sai...ha 16 anni e non si sa mai...
E cosi giorno dopo giorno ti rendi conto che è un bel ferro, agile, leggero, divertente, anche così com' è.
E ti chiedi se poi ha davvero un senso prendere il flessibile e cominciare a tagliare telai, saldare, levare impianti elettrici, sbatterti per trovare serbatoio e sella vintage.
E ti domandi anche se magari non fosse possibile tirarci fuori qualcosa di particolare e di personale anche senza emulare il dottor Frankestein.
Perché alla fine pensi che ogni moto, anche la più modesta, è nata per essere ciò che è.
E merita rispetto per quello che è.
Profanare la sua essenza non ti pare una cosa bella.
E allora cominci con reverenza a smontare qualcosa, apri gli scatoloni che hai nel box per trovare qualche pezzo di vecchie moto e capire come potresti usarlo, attivi la tua fantasia.
Cerchi di farti venire l'Idea, quella con la I maiuscola.
E sei contento così, perché sai che piano piano verrà fuori qualcosa che ti piacerà.
E lei rimarrà sempre lei...
Malato di Moto è una raccolta di racconti di viaggio e introspezioni a volte profonde e a volte goliardiche. Motociclisti si nasce. E in alcuni casi si diviene, nel senso che col passare del tempo cambiano la percezione delle sensazioni date dal viaggiare su due ruote ed il modo di vivere la propria passione. Questo blog raccoglie foto e pensieri nati dopo la pubblicazione del libro.